Be water my friend,
(Bruce Lee)
sii acqua amico mio
Da brava sarda non posso non parlare della meditazione mattutina in spiaggia davanti al mare.
Nelle prime ore del mattino è l’ideale.
Meditare guardando l’acqua è un buon modo che vi consiglio per comprendere che dobbiamo lasciare scorrere gli eventi della vita, fluire con essi senza opporre resistenza.
Spesso ci identifichiamo solo con la superficie del nostro essere, le onde del mare, ovvero i nostri pensieri, i nostri problemi.
Ci sentiamo onde in balia del vento e dei maremoti, ma non dobbiamo dimenticare che siamo anche i profondi abissi, lì dove la quiete permane anche con la tempesta.
Guardare il mare davanti a voi, un cosiddetto “blue space”, spazio blu, ha importanti benefici su mente e corpo.
Osservare un orizzonte sconfinato, immerso nei colori brillanti del mare e del cielo, porta la mente a calmarsi naturalmente perché il momento presente ci regala un’esperienza coinvolgente di emozioni e stimoli che riesce a bloccare il solito rimuginio mentale.
Il ritmo del mare, costante e lento, ma anche impetuoso e forte, ci rimanda al movimento della vita, un movimento di trasformazione.
Mettetevi in posizione comoda, con le gambe incrociate e la schiena dritta, il palmo delle mani rivolto verso l’alto a ricevere l’energia, iniziate a portare l’attenzione al respiro, l’aria che entra e che esce, respirate “insieme” al mare, le onde vanno e vengono esattamente come il respiro.
Restate in questa condizione finchè non raggiungete uno stato di calma e di benessere.
